Yuki Taylor

Nome: Yuki;

Cognome: Taylor;

Età: 16(quasi 17);

Hobby:disegnare,leggere e ascoltare musica, cantare(preso dalla madre).

Carattere:Timida,dolce,un po' fifona,gentile, sognatrice e altruista, ma se si arrabbia diventa molto decisa;

Segni particolari: ///

Infanzia:

I genitori di Yuki sono entrambi di origini inglesi, lei é figlia unica anche se in realtà era gemella, ma l'altra nacque morta.   

Dopo la morte dell'altra  figlia, i genitori erano diventati molto freddi, non lo erano solo con Yuki ma con tutta la gente che avevano attorno. La madre era una cantante, il padre un pianista famoso, vivevano quindi nel lusso, ma Yuki era comunque infelice. Passava le giornate a disegnare e ad ascoltare musica e non aveva amici, a causa del suo carattere timido. Con il tempo i caratteri freddi dei genitori influirono sulla loro carriera diventando intrattabili con chiunque,  il lavoro scarseggiava lentamente. La madre ogni volta che guardava la sua figlia, provava odio e tristezza, il padre invece odiava la moglie e per lui era come se Yuki non esistesse o che non fosse mai nata. Passò un'infanzia orribile, poi un giorno la famiglia andò in banca rotta, il padre si suicidò lasciando Yuki e la moglie sole. La madre una sera scappò di casa, Yuki aveva ormai 14 anni e quindi era inutile che andasse in un orfanotrofio dato che era ormai troppo grande, cominciò quindi a fare dei piccoli lavoretti per mantenersi e abbandonò la scula, ma continuò a leggere libri, fino a quando non divenne un suo hobby. Un giorno un'uomo la notò mentre calntava l'uomo era sposato e aveva una casa discografica, la madre non poteva avere figli e lui cercava nuovi e giovani artisti ,la madre non voleva bambini piccoli e allorà decise di adottarla. Ritornò a scuola, venne subito odiata da tutti i suoi compagni di classe, sorprattutto dalle ragazze(diciamo per gelosia), riuscì a fare amicizia solo con una ragazza(Clara).All'età di 16 anni (quasi 17) i genitoti adottivi la mandarono nella magione Sakamaki, ma non gli dissero mai il perché.